Quante volte abbiamo usato un parcheggio multipiano? Questa tipologia di parcheggio è, in generale, presente nel centro delle città, dove le aree edificabili sono molto costose ed è obbligo realizzare un parcheggio multipiano sviluppato in altezza (fuori terra) o in profondità (interrato).
In alcuni parcheggi multipiano fuori terra di non recente costruzione l’ubicazione sia degli ingressi e delle uscite dal parcheggio, sia delle casse e degli ascensori, non sembra rispondere a una logica comprensibile agli utenti. Per non parlare della segnaletica ai piani, di norma chiara per individuare le vie di fuga secondo le prescrizioni dei Vigili del Fuoco, ma solitamente carente per quanto riguarda l’indicazione dell’accesso alle scale e ascensori.
Tutto ciò complica l’utilizzo di questa funzione così importante in una zona nevralgica della città. Forte di passate esperienze nell’uso dei parcheggi multipiano, quando ne utilizzo uno per la prima volta, eseguo sempre una rapida ricognizione sia al piano dove ho lasciato l’auto, sia al piano terra del parcheggio. Al piano dove ho lasciato l’auto, annoto la sua posizione (anche con una foto, non tutti i parcheggi hanno posti-auto numerati) e cerco l’indicazione “USCITA”. Alcune volte la scritta è riprodotta a chiare lettere sulle pareti con una freccia che mostra la direzione per raggiungerla, altre volte è riportata solamente sulla porta di accesso alle scale e/o agli ascensori, altre volte ancora, addirittura, coincide con la stessa porta di accesso alle scale antincendio!
Una volta memorizzato il percorso tra l’auto e l’uscita dal piano, scendo al piano terra, dove solitamente si trovano le casse, e a ritroso raggiungo l’entrata pedonale al parcheggio. Prendo nota della sua posizione rispetto all’entrata delle auto, dalla quale può distare anche qualche decina di metri. Talvolta la conoscenza dell’ubicazione dell’entrata pedonale mi fatto risparmiare laboriose ricerche, una volta ritornato al parcheggio, terminate le commissioni.
A chi potrebbe opinare che l’approccio che ho descritto sia una perdita di tempo perché le stesse informazioni potrebbero essere ottenute da altri utenti o dal personale del parcheggio, mi permetto ricordare che la ricerca fatta in proprio, consente, tra l’altro, di immagazzinare in forma chiara informazioni utili a un futuro utilizzo del parcheggio.