Nel documento sulla Strategia della Sicurezza Nazionale che ha recentemente riacceso le tensioni transatlantiche, gli Stati Uniti dipingono l’Europa come un continente in crisi identitaria, sull’orlo della “cancellazione della propria civiltà”. Un giudizio severo, pronunciato con l’aria di chi osserva da lontano il decadimento altrui, naturalmente senza mai dubitare della propria stabilità.

Colpisce però una vistosa lacuna del testo: non viene esplicitata la necessità di abbandonare il sistema metrico decimale in uso nella UE (e non solo) perché fuorviante e troppo regolamentato rispetto al sistema anglosassone, evidentemente una delle cause profonde della deriva europea. Non più centimetri, metri, grammi, chilogrammi e litri – strumenti troppo lineari, trasparenti e razionali – incompatibili con un ordine occidentale moderno. Molto meglio pollici, piedi, iarde, once, libbre e galloni: unità perfette per una civiltà che fa della flessibilità il proprio dogma.