L’attività di controllo è alla base del lavoro di un team ed è classica del project management. È nota l’importanza del controllo dell’avanzamento dei costi, tempi di realizzazione e qualità di un progetto. In mancanza di controllo, il progetto andrebbe allo sbando, con previsioni finali molto approssimate. Allo stesso modo, dovremmo controllare alcune attività della vita corrente e, in particolare, quelle legate a spese importanti.
<Questa mattina vado al laboratorio di analisi per il prelievo per gli esami del sangue. Hai controllato se le prescrizioni degli esami che ti ha rilasciato il medico di base corrispondono alla richiesta che ti avevo pregato di fargli avere?>.
<No, non l’ho fatto. Perché non dovrebbero corrispondere?
<Controllo io ora> … <Mancano tre esami. Troppo tardi, il prelievo è questa mattina. Pagheremo noi gli esami non prescritti!>.
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<Hai annotato, come avevamo detto, le ore spese dai muratori per i lavori di ristrutturazione?>.
<No, non l’ho fatto, non ho avuto tempo>.
<Come possiamo controllare se le ore di mano d’opera indicate nella fattura dell’impresa corrispondono a quelle effettivamente impiegate?>.
<Saranno stati due o tre muratori per un massimo di quattro giorni>.
<Purtroppo queste informazioni non sono utili a un controllo, semmai possono dare un’idea di massima delle ore impiegate. Pertanto pagheremo la fattura così com’é>.
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<Il giardiniere ha terminato i lavori. Hai controllato se ha fatto tutto quanto annotato nell’elenco che gli abbiamo consegnato?>.
<No, … dovevo farlo io?>.
<Ma … non sei tu che segui il giardino?>.
<Sì, … ma ormai l’ho pagato>.
Di bene in meglio!. Perché non fare i controlli? Per pigrizia? Per mancanza di tempo? Per incapacità? Per fiducia verso chi ha eseguito la prestazione? Perché riteniamo che il controllo non sia di nostra competenza?